Wednesday, August 30, 2006

IMMIGRAZIONE BATTE EMIGRAZIONE 5 a 0


Da Massimo Seracini > candidato per l’UDC, Circoscrizione Estero Centro e Nord America nelle ultime elezioni politiche, riceviamo e pubblichiamo questo articolo sull’attuale politica italiana in materia di IMMIGRAZIONE ed EMIGRAZIONE
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L'attuale fenomeno dell'immigrazione selvaggia in Italia da parte del terzo mondo e' osservato e commentato da molti punti di vista: politico, religioso, sociale, morale ed economico, ma manca completamente il confronto con l'emigrazione italiana nel mondo che servirebbe a capire ed inquadrare i problemi che stanno moltiplicandosi in progressione geometrica negli ultimi dieci anni nel Paese per l'impreparazione a tutti i livelli a trattare questa nuova realtà italiana.
Pudicizia, vergogna e volontà politica hanno da sempre ignorato l'emigrazione e considerata come una pagina non dignitosa, della nostra storia moderna. I media nazionali hanno fatto sempre eco a questa tendenza, trattandoci come veri paria di una società che stava salendo i gradini della ricchezza e della collocazione mondiale e voleva eliminare gli stracci e le valigie di cartone dell'emigrazione dai suoi armadi!
Nemmeno il recente voto estero degli italiani nel mondo ed i loro 18 rappresentanti oggi presenti nel Parlamento hanno modificato questa tendenza anzi, paradossalmente, l'hanno aggravata e ridicolizzata, come si legge nei media (significativo il servizio della rivista Panorama del 7 luglio scorso!) e nell'informazione a noi dedicata (tipico esempio la RAI International, vera Cenerentola del palinsesto RAI!).
Quest'attitudine superficiale ed irriguardosa ha di conseguenza limitato ed eliminato in partenza il contributo che la nostra esperienza (sulla pelle) avrebbe potuto portare per conoscere ed affrontare l'immigrazione selvaggia di oggi che e' pagata da un Paese impreparato.
E' un patrimonio sciupato che avrebbe potuto dare invece frutti importanti. Nessuno ha voluto sentire sull' argomento la nostra opinione e le nostre raccomandazioni, neppure quelle degli organi predisposti a rappresentarci in Italia, come la CGIE dal 1989 ed i nuovi Parlamentari Esteri.L'assurdo di questa situazione e' quello di constatare il fiorire di "esperti dell'immigrazione" a tutti i livelli istituzionali (perfino i grandi Comuni hanno l'Assessorato all'Immigrazione!) fatti in casa magari con una “laureuccia” in sociologia sufficiente a qualificarli.
Infine, la nuova proposta di abbassare a 5 anni continuativi il limite minimo per consentire agli immigrati di richiedere la cittadinanza italiana ed il parallelo con quanto devono aspettare i nostri connazionali all'estero, per vedersela riconosciuta dai consolati, e' un altro "esempio esemplare e significativo" della volontà politica dell'attuale maggioranza di favorire l'immigrazione del terzo mondo invece di considerare la realtà dell'emigrazione italiana con centinaia di migliaia di figli nostri che risiedono, senza una occupazione, in America Latina che aspettano da anni i documenti per poter venire a lavorare in Italia.
Ai "grandi pensatori" di questa proposta scandalosa ed offensiva verso tutti noi esteri non e' venuto in mente che era doveroso ed utile per il Paese prendere in considerazione prima dei "boat people" i propri ragazzi all'estero, che non verranno mai illegalmente in Italia come loro, creando, in questo caso giustamente, una scorciatoia legislativa per farli rientrare nella loro famiglia italiana di origine.I francesi lo fecero negli anni cinquanta dopo la guerra in Algeria, gli inglesi l'hanno sempre fatto per le loro ex-colonie, i belgi, gli olandesi i portoghesi pure.
Noi no! Preferiamo privilegiare il terzo mondo a chi ha i genitori ed i nonni italiani!

Massimo Seracini UDC Nord e Centro America gia' candidato nella lista UDC alla Camera dei Deputati ripartizione Nord e Centro America

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