Friday, February 13, 2009

A Pescara: IL PONTE DEL MARE SARA’ PRONTO PER LA PROSSIMA ESTATE ? ***


Sarà l’immagine di Pescara che resterà nella memoria del visitatore della città il “Ponte del Mare” che sta sorgendo sul vecchio porto canale e che unirà le due “marine” 7 appartenenti, fino al 1927 a territori di due province diverse divise dal fiume che ha dato il nome alla città di D’Annunzio.
Il vecchio sogno dei pescaresi si sta avverando e i pescatori di Borgo Marino Sud non hanno più bisogno del “traghettatore” per passare sull’altra banchina.
Ma il Ponte sarà anche la carta vincente per la valorizzazione dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. Una volta bonificata e liberata dalle tonnellate di amianto (coperture di eternit) che contiene, questa zona (vera e propria ambientale) costituirà, secondo gli amministratori e gli imprenditori privati che finanziano la costruzione del Ponte, un polo d’attrazione per le attività portuali, turistici e commerciali di Porta Nuova.

CARARISTICHE TECNICHE DEL PONTE DEL MARE

Il ponte è lungo 400 metri e i due percorsi, a circa 10 metri di altezza, sono larghi quattro metri e tre metri. Il primo ciclabile e il secondo riservato ai pedoni, si ricongiungono alle estremità formando un’unica sede. Il pilone centrale, alto 50 metri, è leggermente inclinato e regge una fune primaria alla quale sono fissati i tiranti secondari che sostengono e bilanciano i due rami separati.
Il sistema dei tiranti secondari crea due fusi conici e rappresenta sicuramente un inedito linguaggio strutturale nella letteratura dei ponti, e in tema di Ponte del Mare evoca l’immagine di due vele che s’intersecano. La struttura portante dei due impalcati è prevista in acciaio protetto con rivestimenti metallici (inox o alluminio), la piattaforma in calcestruzzo collaborante con l’acciaio. Tale tecnica costruttiva permette di minimizzare le oscillazioni del ponte, leggero e a grande luce, eliminando anche le torsioni della sezione. I tratti di estremità sono a semplice campata di 30 metri circa in acciaio-calcestruzzo su piloni in acciaio. Sia il pilone centrale che gli impalcati saranno illuminati in modo tale da rendere pienamente percepibile anche di notte la spazialità dell'opera. La piattaforma ciclabile e pedonale sarà trattata con speciali materiali antisdrucciolo.
PROGETTO ARCHITETTONICO: Arch. Walter Pichler & Partner (Bolzano) PROGETTO ESECUTIVO: Studio De Miranda Associati (Milano) ANALISI STRUTTURALE: Ing. Thomas Dusatti, Delta Ingegneria (Trento) GEOTECNICA, FONDAZIONI e OPERE in C.A.: Ing. Bruno Bianco, Studio IGM (Basiglio - Milano)
Tracciato ciclabile: 440.72 m;
Tracciato pedonale: 465,60m
Superficie complessiva degli impalcati: 3.108 m2
La pendenza delle rampe non supera
Questo ponte è stato criticato da esponenti politici contrari alla giunta D’Alfonso per diversi motivi.
Ne cito alcuni.

Una pendenza dell'8% il che renderebbe il ponte inaccessibile ai disabili quanto alle mamme con i passeggini
Un'altezza di 14,5 metri dal suolo il che lo renderà soggetto a delle oscillazioni non indifferenti per chi riuscirà a percorrerlo
Il mancato contributo allo snellimento del traffico
Un esborso di circa 7 milioni di euro (che comunque sarà in larga parte finanziato da imprenditori locali)

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