SENTENZA VERGOGNOSA *** ZIDAN GIUSTIFICATO ***
D’ora in poi il caso farà giurisprudenza
di Romano Di Bernardo
La FIFA ci ha preso a pesci in faccia o, se volete, a cornate, emettendo quella vergognosa sentenza che, purtroppo, al di là di un concetto di stampo giustizialintegralista lontano anni luce dalla tradizione sportiva, giuridica e morale della civile europea, dimostra una palese avversione per il nostro Paese.
Non vorrei, però, che gli italiani (dico gli ITALIANI e non gli SPORTIVI ITALIANI visto che il fatto va oltre lo sport), si limitassero ad un atteggiamento di vittimismo e basta.
Bisogna protestare contro la FIFA in maniera decisa e allo stesso tempo far risaltare, di fronte all’opinione pubblica mondiale, l’atteggiamento sicuramente ostile dei nostri “CUGINI”, iniziando dai vertici dello Stato fino alle periferie delle grandi città d’oltralpe dove i “fratelli” del campione Zinadine Zidan bruciano le macchine, attaccano a pistolettate e bastonate la polizia devastando tutto ciò che rappresenta il potere e la “grandeur francaise” .
Noi italiani, con tutti i nostri difetti, ci sentiamo diversi dai nostri “cugini”; loro esaltano e giustificano Zidan ma allo stesso tempo emarginano quella popolazione di ex “piedi neri” da cui proviene il “pallone d’oro” e il 90% dei loro atleti. Noi (per restare nell’ambito dell’etica sportiva) non ci siamo nemmeno lontanamente sognati di giustificare gli sputi di Totti per essere stato insultato verbalmente in campo.
D’ora in poi il caso farà giurisprudenza
di Romano Di Bernardo
La FIFA ci ha preso a pesci in faccia o, se volete, a cornate, emettendo quella vergognosa sentenza che, purtroppo, al di là di un concetto di stampo giustizialintegralista lontano anni luce dalla tradizione sportiva, giuridica e morale della civile europea, dimostra una palese avversione per il nostro Paese.
Non vorrei, però, che gli italiani (dico gli ITALIANI e non gli SPORTIVI ITALIANI visto che il fatto va oltre lo sport), si limitassero ad un atteggiamento di vittimismo e basta.
Bisogna protestare contro la FIFA in maniera decisa e allo stesso tempo far risaltare, di fronte all’opinione pubblica mondiale, l’atteggiamento sicuramente ostile dei nostri “CUGINI”, iniziando dai vertici dello Stato fino alle periferie delle grandi città d’oltralpe dove i “fratelli” del campione Zinadine Zidan bruciano le macchine, attaccano a pistolettate e bastonate la polizia devastando tutto ciò che rappresenta il potere e la “grandeur francaise” .
Noi italiani, con tutti i nostri difetti, ci sentiamo diversi dai nostri “cugini”; loro esaltano e giustificano Zidan ma allo stesso tempo emarginano quella popolazione di ex “piedi neri” da cui proviene il “pallone d’oro” e il 90% dei loro atleti. Noi (per restare nell’ambito dell’etica sportiva) non ci siamo nemmeno lontanamente sognati di giustificare gli sputi di Totti per essere stato insultato verbalmente in campo.
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